7 curiosità sul mondo delle pratiche auto… e non solo
Siamo assolutamente certi che almeno una delle cose che stai per leggere non le conoscevi: abbiamo fatto un po’ di ricerca e siamo pronti a condividere 7 notizie curiose sulla storia delle pratiche auto… e non solo!
1 – A quando risale la prima assicurazione auto?
La prima fase di grande diffusione delle auto risale al periodo successivo alla Prima guerra mondiale. Le auto procedevano a velocità molto basse per gli standard odierni, ma incidenti e danneggiamento di proprietà erano all’ordine del giorno.
Per offrire ai danneggiati (e ai danneggianti) un modo per affrontare le spese e per ottenere un risarcimento, nel 1930 in Inghilterra venne introdotto il Road Traffic Act. Una serie di norme che prevedevano copertura assicurativa obbligatoria per i proprietari di auto. Quasi cent’anni fa, ormai!
2 – Perché gli indicatori di auto e moto si chiamano frecce?
I primi segnalatori utilizzati sulle auto per indicare un cambio di direzione erano fatti a forma di… freccia! Negli anni ’20 del Novecento le frecce erano davvero frecce: dispositivi meccanici, azionati tramite leve ed elettromagneti.
Vuoi sapere chi dobbiamo ringraziare per l’invenzione degli indicatori di direzione? L’attrice di Hollywood Florence Lawrence. Seppure il brevetto non fu mai depositato, fu proprio lei dopo il 1913 a immaginare un sistema di segnalazione per auto, che fosse in grado di indicare un cambio di direzione. Non solo: pare che lo stop si debba a una sua intuizione. A quei tempi non era un segnalatore luminoso, ma un semplice indicatore posteriore costituito dall’immagine di un’automobile ferma che veniva mostrato alla pressione del freno.
3 – Chi fu il primo italiano ad avere la patente?
Il primo documento di guida rilasciato in Italia, del quale abbiamo documentazione, era intestato a Bartolomeo Tonietto. Torinese, era chauffeur di casa Savoia. Siamo nel 1901.
La prima donna ad avere la patente fu nel 1907 Ernestina Luisa Macchia Prola, anche lei torinese.
Altre fonti riportano come prima donna ad aver conseguito il “certificato di idoneità a condurre automobili con motore a scoppio” la siciliana Francesca Mancusio, nel 1913.
4 – Quando fu introdotta la prima targa?
Se per un momento non ci concentriamo sulle automobili, le prime targhe obbligatorie vennero introdotte dallo Stato Vaticano nel 1851. Si trattava di placche in ottone con lettere e numeri in rilievo, con uno sfondo di diverso colore in base alla legazione di appartenenza. Un modo per tentare di evitare furti e trasporto di refurtiva all’interno delle mura pontificie.
Le prime targhe per veicoli a motore videro la luce a Parigi il 14 agosto 1893. Inizialmente imposte soltanto alle vetture pubbliche, presto divennero obbligatorie per tutti i veicoli con motore a scoppio. Nel 1896 le targhe vennero introdotte in Germania, nel 1898 in Italia e nel 1901 iniziarono a comparire nello stato di New York.
5 – Chi inventò la motocicletta?
La questione della nascita della motocicletta è dibattuta. Gli storici si dividono principalmente in due fronti. Il primo schieramento attribuisce l’invenzione della moto a Louis-Guillame Perreaux, francese, che depositò presso l’ufficio brevetti il suo progetto per un veicolo a due ruote funzionante a vapore. Correva l’anno 1869 e il mezzo era stato battezzato Vélocipede à Grande Vitesse (Velocipede ad alta velocità).
Per avere un modello alimentato a benzina dobbiamo attendere il 1885. Il modello, progettato da Daimler (inventore del motore a scoppio), era realizzato interamente in legno. Ruote comprese! Mosso da un motore a benzina, fu testato dal figlio del progettista, Paul Daimler, e raggiunse la ragguardevole velocità di 12 km/h.
6 – Quando fu inventato il camion?
Vuoi sapere chi ha inventato il camion? Torniamo a parlare di… Gottlieb Daimler. Il primo autocarro porta la sua firma. Fu proprio Daimler a progettarlo nel 1896: un carro spinto da un motore a 4 cavalli, con trasmissione a cinghia con due marce in avanti e retromarcia.
Come abbiamo visto, Daimler è considerato anche inventore della motocicletta (1885), nonché ideatore del taxi (1897).
7 – Il primo reclamo della storia?
Chi, come noi, ha a che fare con le pratiche auto sa bene che è facile imbattersi in reclami. Forse non tutti sanno che il primo reclamo della storia, o almeno il primo ad aver lasciato una traccia scritta nella storia umana, risale a qualche annetto fa. Precisamente al 1.750 a.C.
No, non è un errore! Si tratta di una tavoletta d’argilla con un testo inciso in caratteri cuneiformi. Motivo della lamentela? La bassa qualità dei lingotti di rame ricevuti dall’autore, tale Nanni, e venduti da un certo Ea-nasir.
Il reclamo contiene una frase che, nel corso dei secoli, sarebbe diventata piuttosto comune e ancora lo è nel Servizio Clienti di molte imprese: “Per chi mi hai preso, per trattarmi con tale disprezzo?”.
Fonte: https://www.sermetra.it/7-curiosita-sul-mondo-delle-pratiche-auto-e-non-solo/